Suicidi militari, carabinieri, poliziotti, tra cittadini lavoratori in uniforme, basta! siamo a 59 casi dal primo gennaio 2019 ad oggi. Denuncia e proposte in 10 punti del SIULM.
Ad OGGI, 9 Novembre 2019 e dal 1 Gennaio 2019 siamo davanti a questa tristissima e dolorosissima classifica di un anno record di suicidi tra cittadini lavoratori in uniforme, 59 casi con questa dolorosissima classifica : 16 Carabinieri, 15 Agenti di Polizia, 10 Agenti di Polizia Penitenziaria, 5 agenti di Polizia Locale, 4 militari dell’Esercito Italiano, 5 appartenenti alla Guardia di Finanza, 2 militari della Marina, 1 militare AM, 1 appartenente ai vigili del Fuoco, TUTTI tra sottufficiali e graduati.
8 Novembre, FONTE Catanzaro informa.it : “Aveva prestato servizio a Catanzaro, si toglie la vita poliziotto
La tragedia a Roma. Un nuovo caso di suicidio nelle forze dell’Ordine e in particolare nell’organico della Polizia di Stato. Stavolta ad essere colpita è anche la Questura di Catanzaro che è in lutto per la morte di F.C. in questo periodo allievo del corso commissari di polizia Aveva in passato prestato servizio alla zona Telecomunicazioni di Catanzaro. Il poliziotto si è tolto la vita oggi a Roma. Non si hanno ulteriori particolari sulla tragedia”.
COME SIULM RICORDIAMO ancora che, ad oggi, nell’arma dei Carabinieri, dati ufficiali tratti dall’ultima Relazione parlamentare disponibile sullo stato della disciplina militare inerente anno 2017 , tra il 2000 e il 2017 , sono stati superati i 16 suicidi, ad oggi, nell’anno 2001 (18), nell’anno 2010 (22), nell’anno 2012 (18 ) . Nei restanti 15 anni , dal 2000 al 2017, la media è stata di 12 suicidi anno.
DAVANTI A QUESTI NUMERI INTOLLERABILI ED AL SILENZIO ASSORDANTE SU QUESTO TEMA CHIEDIAMO A POLITICA E VERTICI MILITARI TUTTI DI AFFRONTARE COMPLESSIVAMENTE LA SITUAZIONE ANCHE CON I SINDACATI MILITARI.
Non è più tollerabile assistere a censure verso la stampa cercando di coprire casi e modalità dei suicidi tra cittadini in uniforme relegando gli episodi in 4 righe, senza alcun approfondimento o chiarimento. Tanto meno invocando la privacy.
Davanti a questi numeri non c’è privacy che tenga e bisogna capire e intervenire per ridurli drasticamente, capire perché troppi uomini e donne al servizio delle istituzioni e del paese si suicidano.
Come SIULM chiediamo la piena e immediata agibilità del sindacato militare. Piena agibilità nei contatti con il personale di tutte le caserme e luoghi militari e riteniamo incomprensibili resistenze dei vertici militari ai sindacati nonostante sentenza chiarissima della Corte Costituzionale e circolari che danno già delle minime competenze e facoltà ai sindacati militari .
IN 10 PUNTI LE RICHIESTE DEL SIULM :
1) Commissione inchiesta sui suicidi a cominciare da quelli tra : Carabinieri, Polizia e Penitenziaria.
2) Inchieste terze per ogni caso di suicidio che, tra l’altro : ascoltino colleghi e catena gerarchica, verifichino attività lavorative e ritmi di lavoro.
3) Divulgazione degli esiti delle inchieste.
4) Supporto psicologico a carico dell’amministrazione con figure e strutture esterne all’amministrazione.
5) Nessun isolamento traumatico ne allontanamento dal servizio di chi chiede supporto o aiuto, se non in casi gravissimi.
6) Periodi di riposo a richiesta , oltre le normali licenze spettanti, dopo che l’operatore abbia assistito e/o partecipato a fatti particolarmente drammatici ed emotivamente molto impattanti.
7) Previsione del reato di mobbing militare.
8) Immediata agibilità dei sindacati militari , in attesa della legge, con quanto previsto dalla sentenza Corte Costituzionale 120 /2018.
9) Possibilità di richiedere anticipo della liquidazione dopo un congruo numero di anni di servizio per affrontare meglio eventuali difficoltà economiche e/o spese familiari.
10) Superamento definitivo di ogni forma di precariato nelle FF.AA con certezza di reddito , diritti, tutele e di lavoro.
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